“In queste ore abbiamo ascoltato ripetere da più parti che la questione dei rapporti commerciali con l’Egitto, anche in settori strategici, e la questione della ricerca della verità sulla uccisione di Giulio Regeni vadano tenute separate.
Questa separazione risulta oggettivamente difficile se non altro perché quando lei ha di fronte al Sisi ha di fronte non solo il capo del governo egiziano ma colui che nomina le più alte cariche giudiziarie del paese”, così Riccardo Magi, deputato di +Europa Radicali membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, al premier Conte durante l’audizione.
“È quindi difficile se non impossibile tenere separati i piani e auspicare una cooperazione giudiziaria. Quali elementi ha per ritenere realisticamente che si concretizzi questa cooperazione grazie a questa strategia dei ‘piani separati’?”, ha chiesto Magi al presidente del Consiglio.
19 giugno 2020