“La regolarizzazione dei lavoratori stranieri in Italia è, per il Governo, l’occasione di distinguersi dall’operato di quelli precedenti, che si sono dimostrati incapaci di contrastare il fenomeno dell’irregolarità o che addirittura lo hanno fatto aumentare. Per questo oggi chiediamo più coraggio: mettere in regola i lavoratori stranieri sprovvisti di permesso di soggiorno è una scelta non più rinviabile e va ampliata a tutti i settori produttivi.
Se vogliamo combattere la marginalità sociale, il lavoro nero, l’illegalità e lo sfruttamento, con l’obiettivo di tutelare i diritti di tutti, anche in ambito sanitario, non possiamo fermarci ai casi di fabbisogno di manodopera indicato dai rappresentanti del settore agricolo, ma dobbiamo guardare a tutti coloro che hanno la possibilità di essere assunti e avere un contratto di lavoro, dal lavoro domestico alla logistica, all’edilizia e a tanti altri comparti”, dichiarano Massimiliano Iervolino e Giulia Crivellini, Segretario e Tesoriera di Radicali Italiani.
“Siamo alla stretta finale, il Governo vada avanti col provvedimento e osi di più affinché la misura sia efficace e abbia effetti duraturi, per il bene di tutto il Paese”.
6 maggio 2020