Coronavirus: Immuni non risolutiva se non accompagnata da aumento disponibilità di test o tamponi e posti in terapia intensiva


“Una fase 2 che non preveda la disponibilità su vasta scala di test sierologici o tamponi per i potenziali contagiati e di un aumento dei posti in terapia intensiva richiederebbe un’uscita molto più lenta e graduale dalle restrizioni alle libertà personali, con un incremento del danno economico per le attività produttive. In assenza di tali elementi anche l’utilizzo dell’app Immuni potrebbe risultare inefficace ai fini dell’uscita dallo stato di emergenza” dichiara Massimiliano Iervolino, Segretario di Radicali Italiani, commentando l’informativa del presidente del Consiglio dei ministri alle Camere.“

Nelle parole di Conte non vi è accenno a obiettivi specifici rispetto ai test o ai tamponi, in termini di investimento e produzione, né a una strategia per aumentare i posti in terapia intensiva. Senza queste informazioni viene meno il dibattito pubblico e trasparente che dovrebbe essere alla base della fase 2 e cresce, al contrario, il grado di opacità delle scelte compiute dal governo”.

30 aprile 2020