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Sessione europea in Lombardia, Usuelli presenta 10 fra ODG ed emendamenti: In mezzo al caos lombardo c’è chi lavora seriamente. Un’occasione per dare all’Europa spunti concreti e fattivi. Giunta, maggioranza e opposizione ci ascoltino

Nella giornata di domani, 30 marzo, al Consiglio regionale della Lombardia verrà presentata la relazione relativa alla sessione europea, il capitolo che punta a dare la possibilità alla Regione di dare il proprio contributo su tematiche stabilite a livello europeo. Michele Usuelli, consigliere regionale di Più Europa-Radicali, presenterà 10 contributi fra ordini del giorno ed emendamenti, su temi che spaziano dalla sanità al sovraffollamento carcerario, alla trasparenza sui rifiuti.

“In mezzo al caos della Regione Lombardia sulla campagna vaccinale, Aria e la liquidazione di interi cda, c’è chi invece di seguire la demagogia dell’attualità lavora su temi importanti eppure snobbati dai più”, commenta Usuelli. “Troppo spesso si parla di Europa, in termini positivi o negativi che sia, senza entrare nel merito delle questioni, né facendo proposte. Noi abbiamo lavorato duramente per elaborare dei contributi fattuali da aggiungere al dibattito, adesso ci aspettiamo che, giunta, maggioranza e opposizione ci ascoltino e discutano seriamente le buone idee che la Lombardia può proporre all’Europa”.

Nello specifico, la lista di ordini del giorno che Usuelli presenterà durante la seduta d’aula in consiglio regionale è la seguente:

  • Produzione regionale di vaccini anti COVID-19 mediante le risorse del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES); in particolare attraverso la richiesta di una parte di fondi per sostenere finanziariamente la conversione di aziende lombarde per incrementare la produzione di vaccino anti COVID-19.
  • Revisione del capitolo 6 “Salute” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; in particolare attraverso la correzione di alcune criticità legate all’articolazione sul territorio di Case della Salute, assistenza domiciliare integrata e Community Hospital, e attraverso l’avvio di un’interlocuzione diretta con le istituzioni europee perché le politiche sanitarie siano sempre più attente alle esigenze dei territori. 
  • Misure per uno sviluppo della Politica Agricola Comune lombarda in linea con le direttive ambientali del Green Deal europeo; in particolare l’avvio di una consultazione pubblica che coinvolga i portatori di interesse nell’ambito agricolo e un’azione per la programmazione di una nuova politica agricola in linea non solo al regolamento PAC post-2020, ma anche alla strategia del Green Deal europeo.
  • Misure volte a consentire alla cittadinanza la conoscenza delle condizioni di contaminazione ambientale dovute all’abbandono o al deposito irregolare di rifiuti gravanti sul territorio regionale e dei relativi rischi; in particolare attraverso la raccolta dei dati relativi alle segnalazioni e alle denunce rispetto all’abbandono di rifiuti, i provvedimenti adottati in seguito a queste denunce e l’aggiornamento del “Geoportale di regione Lombardia” con informazioni più esaustive sui “Siti bonificati e contaminati”.
  • Programmazione di misure atte alla deflazione della popolazione tossicodipendente detenuta nelle carceri lombarde mediante l’impiego di fondi strutturali europei per incentivare l’esecuzione di misure alternative.
  • Tutela e promozione della democrazia, dello Stato di Diritto e dei diritti umani degli Stati membri dell’Unione Europea; in particolare attraverso l’impegno presso il Governo perché l’assegnazione di fondi europei a Stati membri sia vincolata inderogabilmente al rispetto dei diritti umani come sancito dai trattati europei. 
  • Utilizzo del Fondo Europeo di Sviluppo regionale e Fondo Sociale europeo per promuovere iniziative di rilancio e ripartenza del settore turistico e dello spettacolo dal vivo.

La lista di emendamenti che Usuelli presenterà durante la seduta d’aula è la seguente:

  • Alla risoluzione n. 45 sulle carceri abrogare il punto 93; “uniformare i parametri spaziali che provocano sovraffollamento, che in questo momento differiscono radicalmente da uno Stato membro all’altro;”, poiché non sono i parametri spaziali che provocano il sovraffollamento, ma è il sovraffollamento che genera la necessità di fissare dei parametri spaziali minimi che, ove non rispettati, generano una condizione detentiva inumana e degradante;
  • Alla risoluzione n. 45 sulle carceri abrogare il periodo contenuto nel punto 96 “che, oltre all’aspetto punitivo della pena;”, in quanto accanimento pleonastico rispetto alla definizione della parola “pena”.