Riforma giustizia. Radicali Italiani: Aderiamo all’iniziativa dell’Unione Camere Penali

Diversamente da quanto affermato dal ministro della Giustizia Bonafede, appare assolutamente impossibile, in meno di 3 mesi, giungere a una riforma integrale della giustizia.

Intanto la scadenza di gennaio 2020, prevista per l’inizio della nuova prescrizione, che trasformerà il cittadino in un imputato a vita, è imminente. Radicali Italiani ritiene che immaginare una riforma della giustizia in un termine così breve significhi non considerare la complessità del sistema e l’importanza del compito. È invece ben più probabile che in questo lasso di tempo, compresso anche dalla necessità di approvare la legge di bilancio, possa trovare spazio qualche ulteriore riduzione delle libertà e delle garanzie dei cittadini.

Al momento l’urgenza è rappresentata dal disinnescare quella che correttamente il Presidente dell’Unione Camere Penali Italiane, l’avv. Gian Domenico Caiazza, ha descritto come una “bomba atomica” capace solo di allungare i tempi dei processi. In tal senso Radicali Italiani intende dare supporto a ogni iniziativa volta a scongiurare tale pericolo e rappresenta che l’avvio di un percorso riformatore del sistema giustizia dovrà necessariamente passare per un ripensamento totale dei principi ispiratori l’esperienza di governo gialloverde. Per questo aderisce alla mobilitazione dell’Unione delle Camere Penali Italiani che ha deliberato l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 21/25 ottobre.

Radicali italiani, inoltre, ritiene imprescindibile che insieme al rinvio della prescrizione e all’avvio di seri tavoli di lavoro per la riforma della giustizia, il Parlamento calendarizzi la discussione dei progetti di legge di iniziativa popolare già depositati, dalla legalizzazione della cannabis alla separazione delle carriere dei magistrati.