Cannabis, Soldo: la questura di Roma sequestra caramelle. E’ ora di legalizzare

Dichiarazione di Antonella Soldo, tesoriera di Radicali italiani e coordinatrice della campagna WeeDo per la legalizzazione della cannabis

“Sulla pagina Facebook della Questura di Roma viene pubblicizzato il risultato di una operazione di polizia che ha portato al sequestro, in un negozio di Prati che commercializza derivati di cannabis, di alcuni prodotti.

La notizia è accompagnata da una foto classica che ritrae gli agenti davanti a un tavolo che mostra gli articoli incriminati: “pasta, caffè, biscotti e caramelle, nonché prodotti non alimentari, ovvero infiorescenze, sigarette e resine”.

All’operazione hanno preso parte gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prati e della Divisione Polizia amministrativa e Sociale, in collaborazione dell’Agenzia delle Dogane. La merce sequestrata, per un valore di 10mila euro, dovrà essere sottoposta ad analisi chimiche per stabilire se il quantitativo di Thc (il principio attivo psicotropo) superi o meno il limite di 0,2% previsto dalla legge. Intanto al gestore del negozio è stata comminata una sanzione di 3700 euro.

Ecco, un evento del genere è la rappresentazione più viva di quello che noi chiamiamo il cortocircuito del proibizionismo. Ovvero di quel fenomeno per cui si investono milioni di euro, si impegnano migliaia di uomini delle forze dell’ordine, si intasano i tribunali di procedimenti per perseguire e criminalizzare gli studenti nelle scuole, i semplici consumatori e persino gli imprenditori che, sulla cannabis, sono gli unici finora ad aver pagato le tasse.

Un sistema del genere non è sostenibile, non è razionale ed è dannoso: tanto più se si registra, per contro, che i grandi narcotrafficanti in carcere sono la minoranza dei detenuti per violazione della normativa sugli stupefacenti, e diminuiscono continuamente (sono poco più di 900 sui circa 22mila detenuti per droga, secondo i dati del ministero dell’Interno)

Per la prima volta dopo lungo tempo abbiamo una maggioranza di governo che, separatamente, si è espressa a favore della legalizzazione della cannabis. Sarebbe ora che dalle dichiarazioni si passi ai fatti. Ci sono i numeri, ci sono gli strumenti per porre fine a questa ipocrisia. E pure per rispetto di quegli agenti delle forze dell’ordine che quando hanno deciso di servire il Paese certo non pensavano di andare a sequestrare caramelle”.

25 settembre 2019