Blocco navi, Manzi: Valutiamo denuncia per sequestro di persona contro i ministri Salvini, Trenta e Toninelli

Manzi (Radicali italiani): Presidente Conte, salvare vite umane deve essere la sua priorità. E subito affrontare tema immigrazione con la ragionevolezza della pdl “Ero straniero”

«Il cosiddetto decreto sicurezza bis all’articolo 1 così recita: “Il provvedimento [di divieto  di ingresso, transito o sosta di navi] è adottato [dal Ministro dell’interno] di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, secondo le rispettive competenze, informandone il Presidente del Consiglio dei ministri”.

Da quello che si apprende – ha dichiarato Silvja Manzi, segretaria di Radicali italiani – anche il provvedimento per la Alan Kurdi è stato controfirmato, in continuità con gli ultimi atti, dai tutti e tre. Sarebbe bastato che uno solo dei due Ministri pentastellati si rifiutasse di avallare questo ennesimo atto inumano, fatto sulla pelle – letteralmente – di persone inermi, per non renderlo efficace.

A questa patente violazione della legalità internazionale, ancorché legittimata da un decreto ignobile, senza che il Presidente del Consiglio senta la necessità di dissentire, stiamo valutando di reagire con una denuncia per sequestro di persona nei confronti dei tre Ministri.

La gestione del fenomeno dell’immigrazione non può e non deve più essere gestito come una emergenza a scopo elettorale. Per questo riteniamo prioritario che il presidente Conte si impegni personalmente a occuparsi del tema, a partire dalla proposta di legge popolare “Ero Straniero” che si pone l’obiettivo di riformare con ragionevolezza le norme sull’immigrazione, superando la Bossi/Fini e puntando su regolarizzazione, legalità, lavoro e accoglienza. Sarebbe un segnale quanto mai opportuno da dare in queste ore, prima di promettere soluzioni nel (possibile) governo futuro.

Ma intanto, presidente Conte, va garantito un immediato attracco delle navi per “banalmente” salvare vite umane. Che almeno questa sia una sua priorità.»