“C’è chi giudica il Pride inutile o anacronistico. Mai come ora invece è necessario partecipare per reagire al clima di intolleranza sdoganato e favorito anche a livello istituzionale. Come ogni anno, quindi, sabato sarò al Pride di Roma insieme ai compagni radicali”, lo annuncia Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa.
“Solo poche settimane fa – ricorda Magi – la rete europea ILGA ha certificato la retrocessione dell’Italia nella mappa del rispetto dei diritti delle persone LGBTI, insieme a paesi come la Polonia e l’Ungheria finiti nel mirino dell’Ue per le violazioni dello stato di diritto. Uno scivolamento indietro che va di pari passo con le posizioni di esponenti di primo piano del governo italiano che partecipano a iniziative come il Congresso di Verona.
È fondamentale rispondere con forza a questo arretramento e a qualsiasi altra tentazione reazionaria. E bisogna farlo in ogni sede, nelle piazze e in parlamento, dove i diritti e le libertà non vanno solo difesi da chi vorrebbe metterli in discussione ma anche ampliati, mettendo sempre al centro la persona e le sue scelte, in campo affettivo e non solo”, conclude Magi.