“Lo scenario apocalittico che emerge dal rapporto Immigrazione presentato oggi da UIL Lazio e da Eures conferma quello che noi Radicali, insieme a numerose altre associazioni, abbiamo messo in luce nella proposta di legge di iniziativa popolare Ero Straniero, per la quale è finalmente iniziato l’iter parlamentare”, lo dichiara Francesco Mingiardi, candidato di +Europa nel Centro Italia alle elezioni europee.
“Con questa proposta, firmata da 90mila cittadini, chiediamo al Parlamento di prendere atto della realtà: il sistema previdenziale, assistenziale e fiscale, la rete imprenditoriale e il tessuto sociale italiano si reggono anche sull’apporto degli stranieri regolari presenti nel nostro paese. Per questo è necessario prevedere, tra l’altro, forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio e misure per l’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini stranieri”, afferma Mingiardi. “Gli stranieri sono 5milioni, l’8,3% dell’intera popolazione e partecipano al Pil italiano per oltre il 9%.
Hanno sostenuto il welfare italiano con 11,9 mld di contributi, dichiarato redditi per oltre 27mld e pagato Irpef per 3,3 mld di euro. Il futuro del nostro paese dipende anche dai lavoratori stranieri, e dunque dalla capacità di trasformare il contributo sommerso di una buona parte degli oltre 500mila irregolari costretti in tale condizione da politiche migratorie del tutto inadeguate. Con i decreti flussi entrano sempre meno lavoratori – da 130mila del 2008 ai 30mila del 2018 – sempre più stagionali. Manca ed è sempre mancata una pianificazione che si prefigga come obiettivo la sostenibilità del sistema paese. Se non lo faremo quello scenario apocalittico ipotizzato da Aires e UIL Lazio diventerà realtà”, avverte Mingiardi.
“L’Italia deve presentarsi come un interlocutore serio per costruire una diversa politica europea in materia di protezione umanitaria e chiedere con forza un diritto di asilo europeo per tutti coloro che vengono in Europa”, conclude.
16 maggio 2019