Mozione generale presentata da segretario e tesoriere, approvata a larga maggioranza dal Comitato Nazionale di Radicali Italiani riunitosi a Roma dall’8 al 10 dicembre 2017.
Il Comitato di Radicali Italiani, riunitosi a Roma dall’8 al 10 dicembre 2017,
– denuncia la situazione di patente illegalità nella quale versa il processo elettorale in Italia. La legge elettorale recentemente approvata pone una discriminazione inaccettabile e proibitiva nei confronti di tutte le forze politiche non rappresentate in Parlamento e produce effetti inaccettabili rispetto a chi detiene l’esenzione per presentarsi alla competizione elettorale saltando l’ostacolo della raccolta delle firme;
– ribadisce come il rispetto rigoroso delle norme in merito alla raccolta delle sottoscrizioni – spesso eluse dalla partitocrazia italiana – per la presentazione delle liste elettorali rappresenti una evidente discriminazione tra chi deve occupare settimane di tempo per raccogliere le firme in calce a liste già predisposte e chi può utilizzare lo stesso tempo per prepararsi alla competizione redigendo le suddette liste all’ultimo minuto possibile;
– ribadisce inoltre come la modalità stessa della raccolta delle sottoscrizioni, il numero delle sottoscrizioni stesse e il periodo nel quale occorrerà procedere alla raccolta, poche settimane in pieno inverno, rappresentino altrettanti ostacoli al pieno svolgimento dei diritti costituzionali elettorali;
– reclama un intervento del Presidente del Consiglio e del Presidente della Repubblica affinché venga restituito a tutti gli italiani il pieno accesso ai diritti politici, sia referendari che elettorali. Se il dimezzamento delle firme rappresenta un primo passo per ridurre le discriminazioni esistenti per le elezioni politiche 2018, le modifiche sulla raccolta firme costituiscono una soluzione di sistema valida per tutte le elezioni e tutti i referendum, sia a livello nazionale che locale. In particolare, chiede la rimozione immediata degli ostacoli che impediscono la stessa raccolta firme per i referendum e le elezioni, consentendo, insieme alla sottoscrizione online, che siano i cittadini delegati dai promotori ad attestare la veridicità delle firme anziché solo i pubblici ufficiali che oggi rispondono in buona parte ai partiti di potere. In piazza del Quirinale, dove a maggio è iniziata la campagna di “duran adam”, portata avanti da Mario Staderini e Marco Gentili, i membri del Comitato radicale hanno sottoscritto la legge di iniziativa popolare “Più democrazia , più sovranità al cittadino”, che riforma il sistema delle iniziative popolari e referendarie. Invece di un pubblico ufficiale, le firme sono state però “autenticate” dai cittadini promotori della proposta di legge depositata presso la Corte di Cassazione. Nel corso di una “passeggiata democratica”, i membri del Comitato con in testa il segretario Riccardo Magi, hanno fatto tappa davanti Palazzo Chigi, Montecitorio e la sede di rappresentanza dell’Unione europea, che ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia perché ostacola le firme online per le iniziative dei cittadini europei;
– individua una volta di più nella costruzione degli Stati Uniti d’Europa lo strumento unico e imprescindibile per combattere neonazionalismi e populismi e per arginare l’involuzione e la disgregazione in atto nel vecchio continente, al fine di impedire il ritorno dei periodi più bui della storia recente dell’umanità; sottolinea inoltre il rapido degradarsi di fragili equilibri in molte aree del pianeta soprattutto a causa della politica espansionista della Russia di Putin e della politica irresponsabile e guerrafondaia di Trump, che non trovano nell’Europa una voce di contrasto e di proposta adeguate, a causa della presenza contemporanea di 28 – o, meglio 27 -politiche estere, spesso in contrasto tra loro per motivi di visibilità e di opportunistica convenienza interna
Il Comitato nazionale di Radicali Italiani inoltre:
– esprime il proprio sostegno a Marco Cappato, sotto processo per aver dato sostegno concreto a DJ Fabo nelle sue scelte e chiede al Parlamento di approvare tempestivamente negli ultimi giorni disponibili della legislatura la legge sul testamento biologico. Al contempo ribadisce la necessità in Italia di una legislazione che legalizzi l’eutanasia per dare piena attuazione alle libere scelte dei cittadini anche sul tema del fine vita;
– chiede alle forze politiche – e in particolare al Partito Democratico – di giungere in Parlamento al voto sulla legge relativa al cosiddetto Ius Soli, che rappresenta uno degli elementi essenziali per l’integrazione di chi nei fatti è già cittadino italiano pur senza averne pieno riconoscimento; per questo il Comitato rilancia lo sciopero della fame nonviolento promosso con Luigi Manconi e chiede la piena adesione da parte di tutte le associazioni e i partiti che sono stati con Emma Bonino e Radicali Italiani nella difficilissima iniziativa “Ero Straniero” alle iniziative che saranno proposte nelle prossime ore, per non dare per scontata una sconfitta che sarebbe sconfitta della democrazia e della civiltà;
– individua come e più di sempre, anche a livello locale, la democrazia diretta (referendum, delibere e petizioni popolari) come strumento utile per proporre le proprie istanze e scardinare il sistema ingessato della politica di palazzo, sostenendo attivamente ogni iniziativa nazionale e delle associazioni territoriali che vadano nel senso della conquista di nuovi diritti e della possibilità concreta di praticarli, a partire dalla campagna in atto “Più democrazia, più sovranità al cittadino”;
– ringrazia Emma Bonino che ha voluto mettere generosamente a disposizione del Movimento il suo nome sul simbolo +Europa;
– impegna il segretario e tutti gli organi dirigenti a rilanciare le battaglie radicali sulla riforma del mercato del lavoro, a partire dall’introduzione del reddito minimo d’inserimento come strumento per combattere la povertà e le proposte in tema di diminuzione del debito pubblico che rappresenta il vero cancro italiano ed europeo, come denunciato da decenni dai Radicali e da Marco Pannella in particolare;
– chiede sin da ora di attivare una campagna straordinaria di iscrizioni e contributi a Radicali Italiani, che vive esclusivamente dell’autofinanziamento, per garantire al movimento il proseguimento delle proprie attività e l’investimento nelle iniziative politiche di libertà che sono già in programma. A questo proposito invita chi ne ha la possibilità a iscriversi con quote superiori ai 200 euro minimi previsti e gli iscritti alle associazioni locali a contribuire e iscriversi a Radicali Italiani; chiede inoltre la collaborazione delle associazioni stesse per individuare con la fantasia radicale, modalità e idee da porre in essere per costruire nuovi percorsi di autofinanziamento della politica, sia a livello locale che nazionale.
Riccardo Magi, Silvja Manzi
Roma, 10 dicembre 2017