Mozioni particolari – Comitato 27-29 luglio 2012

Mozioni particolari 

Approvate

Mozione Particolare “Incompatibilità enti locali – società partecipate”

A seguito della recente sentenza della Corte costituzionale, il processo di liberalizzazioni dei servizi pubblici locali e le conseguenti privatizzazioni di parte delle società controllate dagli Enti locali ha subito un   brusco arresto. La palla passa ora agli Enti locali che potranno decidere autonomamente. Le attività imprenditoriali degli enti locali necessitano con urgenza di infrastrutture giuridiche utili a limitare conflitti di interesse tra Enti pubblici e Società partecipate e quindi tra la funzione di controllo e quella di gestione. Si deve far uscire l’Italia dal soffocante controllo partitocratico di attività economiche che sono al servizio non tanto dei cittadini, quanto delle clientele politiche ed economiche.
 
Il Comitato nazionale di Radicali Italiani, dunque,  impegna gli organi dirigenti a promuovere una campagna politica per il ripristino delle incompatibilità abrogate dalla recente sentenza della Corte Costituzionale,  n. 199 del 2012, invitando le associazioni radicali a proporre ai consigli comunali e provinciali a ripristinare, autonomamente, i regimi delle incompatibilità abrogate.

Primi firmatari: Andrea Granata, Alessandro Massari, Valerio Federico

Di seguito un testo di delibera “tipo” utile allo scopo della proposizione della proposta politica ai rappresentanti istituzionali:

Al presidente del Consiglio (Comunale, Provinciale, Regionale)
 
Il Consiglio……..
 
Premesso che:

  • I referendum del 11 e 12 giugno 2011 hanno avuto a oggetto non solo il servizio idrico integrato ma  tutte le norme riguardanti i processi di liberalizzazioni dei servizi pubblici locali e le conseguenti privatizzazioni di parte delle società controllate dagli Enti locali.
  • Di seguito al ricorso proposto da sei Regioni, la Corte Costituzionale, nell’interpretare la normativa di risulta successiva all’abrogazione referendaria, con la sentenza n. 199, del 20 luglio 2012, ha applicato la legge imponendo un brusco arresto ai processi sopra descritti;
  • Con la sentenza n.199/2012 la Corte Costituzionale ha ritenuto incostituzionale l’intero art.4 del D.L. n.138 del 2011 perché in contrasto con l’esito del referendum abrogativo del giugno 2011.
  • La decisione della Consulta ha travolto l’intero impianto normativo relativo ai servizi pubblici locali e la loro liberalizzazione. Ne è derivato che, insieme alle norme sulle liberalizzazioni, anche tutte le norme che stabilivano il regime delle incompatibilità siano rimaste coinvolte nella declaratoria di incostutuzionalità. Si è così determinato un pericoloso vuoto proprio in un ambito quale quello delle nomime di amministratori delle aziende partecipate e di commissari delle gare, che al contrario, oggi più che mai, richiede le massime garanzie di trasparenza e credibilità nelle scelte operate.


In particolare il D.L.n.13872011 prevedeva che:

  1. Gli amministratori, i dirigenti e i responsabili degli uffici o dei servizi dell’ente locale, nonché degli altri organismi che espletano funzioni di stazione appaltante, di regolazione, di indirizzo e di controllo di servizi pubblici locali, non possono svolgere incarichi inerenti la gestione dei servizi affidati da parte dei medesimi soggetti. Il divieto si applica anche nel caso in cui le dette funzioni sono state svolte nei tre anni precedenti il conferimento dell’incarico inerente la gestione dei servizi pubblici locali. Alle società quotate nei mercati regolamentati si applica la disciplina definita dagli organismi di controllo competenti.
  2. Il divieto di cui al comma 19 opera anche nei confronti del coniuge, dei parenti e degli affini entro il quarto grado dei soggetti indicati allo stesso comma, nonché nei confronti di coloro che prestano, o hanno prestato nel triennio precedente, a qualsiasi titolo attività di consulenza o collaborazione in favore degli enti locali o dei soggetti che hanno affidato la gestione del servizio pubblico locale.
  3. Non possono essere nominati amministratori di società partecipate da enti locali coloro che nei tre anni precedenti alla nomina hanno ricoperto la carica di amministratore, di cui all’articolo 77 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, negli enti locali che detengono quote di partecipazione al capitale della stessa società.
  4. I componenti della commissione di gara per l’affidamento della gestione di servizi pubblici locali non devono aver svolto nè svolgere alcun’altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente alla gestione del servizio di cui si tratta.
  5. Coloro che hanno rivestito, nel biennio precedente, la carica di amministratore locale, di cui al comma 21, non possono essere nominati componenti della commissione di gara relativamente a servizi pubblici locali da affidare da parte del medesimo ente locale.
  6. Sono esclusi da successivi incarichi di commissario coloro che, in qualità di componenti di commissioni di gara, abbiano concorso, con dolo o colpa grave accertati in sede giurisdizionale con sentenza non sospesa, all’approvazione di atti dichiarati illegittimi.
  7. Si applicano ai componenti delle commissioni di gara le cause di astensione previste dall’articolo 51 del codice di procedura civile.
  8. Nell’ipotesi in cui alla gara concorre una società partecipata dall’ente locale che la indice, i componenti della commissione di gara non possono essere nè dipendenti nè amministratori dell’ente locale stesso.

Queste incompatibilità, oggi non più vigenti, rappresentavano un presidio di legalità e di garanzia della corretta amministrazione della cosa pubblica.  In un momento di drammatica crisi economica, di sempre più pressante sfiducia dei cittadini nei confronti della politica e delle istituzioni riteniamo indispensabile che tutti gli enti locali italiani immediatamente adottino con proprie delibere le incompatibilità, oggi non più vigenti, così come nei punti 1-8  e che nelle more non si proceda a nomine secondo criteri in contrasto con le stesse.

Per tale ragione Le rivolgiamo un pressante invito a convocare il prossimo consiglio comunale ponendo in discussione un’apposita delibera sui criteri di nomina degli amministratori e rappresentanti dell’ente locale presso enti e imprese.

Con osservanza.
Associazione ….

Sulla sperimentazione animale (votata per parti separate)

Il Comitato nazionale di Radicali Italiani, riunitosi a Roma dal 27 al 29 Luglio 2012

Impegna Radicali Italiani

  • a promuovere l’applicazione integrale della legge 413/1993 sul diritto di obiezione di coscienza alla sperimentazione animale (legge oggi ampiamente disattesa da gran parte delle università italiane come denunciato da una recente indagine della Fondazione Hans Ruesch), con particolare riferimento:
    • all’art. 3, riguardante l’obbligo, per tutte le strutture pubbliche e private, legittimate ad effettuare sperimentazione animale, di rendere noto a tutti i lavoratori e studenti il loro diritto ad esercitare l’obiezione di coscienza, nonché l’obbligo di garantire l’effettivo esercizio di tali diritti secondo le modalità previste dalla legge. 
    • all’art. 4, riguardante il divieto di discriminazione dei soggetti che ai sensi dell’art. 1 dichiarino la propria obiezione di coscienza alla sperimentazione animale.
  • a promuovere con iniziative concrete la piena trasparenza e dettagliata documentazione riguardante tutti gli  esperimenti effettuati e quelli previsti (modalità, grado di invasività sull’animale, uso di anestesia o analgesia, ecc.) da parte di tutte le strutture pubbliche e private legittimate ad effettuare sperimentazione animale nonché alla pubblicizzazione on-line dei dati raccolti;
  • a sostenere il bando all’impiego di qualsiasi specie animale per esperimenti bellici o finalizzati a testare prodotti per la cosmesi e la detergenza domestica.

Prime firme: Carlo Loi, Manuela Zambrano

Emendamento alla mozione generale

Da inserire dopo il penultimo paragrafo

Il Comitato di Radicali italiani

Preso atto:

  • della proposta di modifiche statutarie ritenute necessarie dai coordinatori della commissione statuto a seguito del lavoro di revisione effettuato dall’intera commissione.
  • che il comitato ha deciso di rinviare la votazione delle modifiche allo statuto nella sua prossima riunione.

Considerato che:

  •  la votazione su tali proposte, e su eventuali altre proposte di modifica che pervenissero ai coordinatori dai componenti del Comitato, potrebbe trarre beneficio dal dibattito della commissione.

Ringrazia la commissione tutta e ciascuno/a dei suoi componenti per il lavoro svolto.

Impegna

gli organi statutari a rendere pubbliche le registrazioni audio-video effettuate durante i lavori della commissione e a dare tempestiva comunicazione (con indicazione dell’indirizzo del sito di radicali italiani nel quale reperire le registrazioni) ai componenti del comitato di tale pubblicazione.

Prima firma: Emiliano Silvestri

Raccomandazioni

A prima firma Franco Levi

RACCOMANDAZIONE Il Comitatone RI Radicali I TAL YAni
Roma DOM 29 Lug 2012 – 10 Av 5772 – IL comitato esorta tutti i commilitonti compagni di ogni pasta casta ordine grado a sollecitare le istituzioni; i sindacati (confindustria inclusa) e le forze politiche tutte onde ottenerne la sinergia per realizzare l’uscita dalla crisi con TRI boom – TRI voluzione nuovi sbarchi in TUNICILIA: in Tunisia e in Sicilia ERICE TRAPANI , CCSEM Centro Cultura Scientifica Ettore Majorana onde attuare la TRI VOLUZIONE : caleidoscopio di proposte concretone anzi Tanzi chè proteste con cretine. Anche in vista della 8a sessione del Congresso
del PRTT Partito Radicale Trans nazionale Trans partito. PROPOSTE atte a mandare in pensione mafia ogni AL Capone CANNONE
Faraone dittatore duce boss; e a celebrare Settembre 2012 e Aprile 2013 la breccia di Porta Pia
e la LIBERAZIONE in Sicilia a Erice Trapani ccSEM Centro Cultura Scientifica Ettore Majorana
USCITA con Egitto dall’Egitto ERA ORA FINE della ERA FARAONI, fine della scacciata degli Ebrei dal Sud I TAL YA (1510) finalmente dopo 503 anni: RRR Rinascimento Risorgimento Resistenza Gheullah R EDEN TZION :

1) HAR REFLUOPETROLIO, di HAR Husserl Andrea Rossi, HALTER NATIV a discariche vermo valorizzatori inceneritori: trasforma rifiuti in idrocarburi. Bastano eco balle di Campania per dare all’I TAL YA idrocarburi per 3 anni almeno;

2) LEVI tazione magnetica / MagLEV alternativa a TAV, autostrade, metropolitane: aeroplani… consente di collegare Lisbona con Vladivostok, Sicilia con CRETA, Gela con Gerba Gibilterra Gennargentu Gerusalemme; Helsinki con Hobart Haifa Honolulu Hiroshima SANZA sbudellar terreni monti foreste.

3) La F5 fabbrica di E CAT Narghilè F4 Fiaschi Frascati Fusione Fredda, HALTER NATIV al paleo troglo nucleare. Fornisce ottima energia pulita a buon prezzo E PURE può eliminare le scorie nucleari;

4) SOLAR SPRAY micro PANNELLA: Halter Nativ ai paleo troglo pannelli;

5) LE piccole aeroturbine da cortile, e i KITEGEN Sequoja Aquiloni Massimo Ippolito Grifo, iper eolico da stratosfera, HALTER NATIV ai mostri Tera Torri Eoliche ECOCIDE;

6) i veicoli, velivoli e natanti ROBOT a prova di ubriachi e matti al volante: guidati da computer sensori satelliti radar, già ampiamente collaudati (e NON soltanto in Giappone) anche su percorsi NON pre definiti. NON sono più pericolosi al volante manco i piloti pazzi o ubriachi ne’ pure le donne.

7) La Glocal Democrazia SEMI SEMI Semi elettiva e Semi estrattiva. Chi non la fa anti Semita è . A ogni livello: locale, provinciale, rionale, nazionale, regionale, trans continentale … i rappresentanti del popolo saranno ELETTI col metodo uninominale anglo sassone E AFFIANCATI da cittadine/i altrettanti SORTEGGIATI dalle liste elettorali: Le LISTE ELETTORALI sono NON le liste dei candidati, bensì elenchi dei cittadini aventi diritto di votare (elettorato attivo). Sorteggiate/i nel modo più CASU ale possibile fra tutte/i i cittadini/e. Per i dettagli vedi il libro ordinabile su GOOGLE “DEMO RIVOLTA GIUDAICA HALTER nativ a mafia pluto global…