Siria: civili di Idlib nella morsa mortale di Assad e Putin mentre il mondo si volta dall’altra parte


“I 150mila cittadini di Idlib, nel nord-ovest della Siria a pochi chilometri dal confine con la Turchia, stanno subendo la tragedia che è già avvenuta in innumerevoli altre città siriane. Le truppe di Assad, con il supporto aereo di Putin, stanno distruggendo le infrastrutture, bombardando case, ospedali, fabbriche e tendopoli e annientano così quartiere per quartiere ogni possibilità di vita. Il tutto mentre Erdogan concentra le proprie truppe in loco per evitare l’avanzata e proteggere il territorio siriano da lui occupato. I civili di Idlib sono intrappolati in una morsa mortale” dichiara Igor Boni, Presidente di Radicali Italiani, che da 8 anni promuove l’appello “Assad all’Aja”  (https://www.radicali.it/campagne/siria/) affinché la Corte penale internazionale intervenga di fronte ai crimini contro l’umanità perpetrati dall’esercito siriano diretto da Assad.

“Il silenzio assoluto su questo massacro da parte degli organi di informazione, a parte flebili voci come quella instancabile di Mariano Giustino di Radio Radicale, è il segno tangibile della complicità dell’occidente sulla morte di mezzo milione di persone nella infinita guerra siriana e sulla fuga di milioni di cittadini dai teatri di guerra. Chiedo al nostro Governo di fare propria la richiesta di intervento della giustizia internazionale e di coinvolgere su questo l’Unione Europea. In Siria, come altrove non ci sarà mai pace senza giustizia”.

8 febbraio 2020